Altri argomenti
Devo progettare un ambiente, con diverse chiusure opache, con classe antieffrazione 2, 3 e 4. Vorrei chiedere se le pareti realizzate con i prodotti POROTON® posseggano specifica certificazione della classe di resistenza antieffrazione (in riferimento alle norme UNI EN 1627-1628-1629-1630). Le pareti non devono avere anche funzione strutturale, quindi mi servirebbe capire quali blocchi adottare e con quali accorgimenti per raggiungere le sopracitate classi di robustezza.
Ho intenzione di utilizzare blocchi POROTON® con isolante integrato per i muri perimetrali della mia nuova abitazione; su questo prodotto si possono tranquillamente fare tracce impiantistiche e fissare sanitari e pensili senza particolari accorgimenti?
Esistono applicazioni della muratura POROTON® da lasciare a faccia a vista sui prospetti esterni?
Chiedo indicazioni in merito all’ancoraggio di un rivestimento lapideo fissato con delle staffe (interposto isolante di 18 cm) ad una muratura in blocchi POROTON® P800, alta circa 3 m. È una soluzione percorribile?
Ho occasione di intervenire su edifici della zona del cratere sisma 2016: per realizzare l’ultimo piano, più volte ho adottato la muratura POROTON® inserendo dei collegamenti verticali tra i cordoli, trattando comunque la muratura come muratura semplice. Vorrei sapere se è effettivamente possibile realizzare e considerare l’ultimo piano come piano in muratura armata, in linea con le NTC 2018, tenendo presente che i piani sottostanti sono in muratura di pietrame.
Ho un muro portante in POROTON® di spessore 25-30 cm, e vorrei installarci un attrezzo per le trazioni ma non so fino a che carico può reggere.
Avrei bisogno di sapere come si verifica l’ancoraggio della trave lamellare sul cordolo di sommità di una parete in muratura armata Poroton®.
Ho notato che i blocchi all’interno sembrano bruciati, oppure come se fossero prodotti con ceneri derivanti da combustione di non si capisce quali materiali, magari derivanti da scarti industriali. Preciso che all’esterno i blocchi si presentano di un colore rosato uniforme è solo rompendoli si vede con chiarezza il materiale di colore grigio scuro caratteristico delle ceneri, il quale si presenta molto compattato ma di consistenza molto più friabile della parte rosata che ha l’aspetto di un normale laterizio. Vorrei se possibile una spiegazione logica se c’è.
Il materiale si chiama POROTON® SCHLAGMANN e credo sia prodotto in Germania.
Quindi la domanda è: possono chiamare POROTON® anche se non fanno parte del “Consorzio POROTON® Italia” un prodotto commercializzato in Italia?
Avrei bisogno di alcune informazioni, dovrei fare una sopraelevazione di un edificio in blocchi di tufo attualmente piano terra e primo, e vorrei costruire il secondo piano in Poroton® e tetto in legno e vorrei capire se è meglio fare con Poroton® armato o normale portante? Poi un’altra domanda: come posso collegare le travi in legno al cordolo? È meglio usare il Poroton® da 30 o 25?
Attualmente il blocchetto di tufo e di 28 cm.
Sarei interessato a documentazione che riguarda particolari di appoggi di elementi in legno su muratura Poroton® e in generale di una copertura in legno su struttura in muratura portante, nonché come realizzare il collegamento muro di spina in Poroton® con il colmo delle due falde.