Materiali

Sto redigendo un A.P.E su di un immobile edificato negli anni ’80 con il classico doppio bimattone cm 12x19x25 legato con malta bastarda ma non riesco a risalire ad una congrua e veritiera conducibilità della parete. Chiedo suggerimento.

Vorrei sapere il valore preciso di:
– permeabilità al vapore
– massa superficiale
– massa volumica
– calore specifico
– spessore dei giunti
– % foratura
– trasmittanza della linea Poroton®
e perché non si mettono subito in evidenza così se dobbiamo scegliere per studio o acquistare per lavoro sappiamo subito quale prodotto usare adatto alla zona climatica ed il tempo che impieghiamo per chiedere le informazioni viene impiegato in altro modo.

Come faccio a capire se il Poroton® è originale o è una contraffazione nonostante la scritta “Poroton®” sul mattone?

Vi chiedo gentilmente un parere in merito alla malta da utilizzare per la posa di Poroton® 800 lisci perché da alcune fonti ho riscontrato che si parla in modo molto preciso di malta per giunti con diverse caratteristiche. La domanda è questa: se voglio farmi la malta io con l’impastatrice (vecchia maniera) posso farlo o devo comprarne una già pronta con caratteristiche adeguate all’utilizzo? E in caso di risposta affermativa, sapete dirmi le proporzioni tra sabbia, cemento e calce?

Da sempre utilizziamo i vostri prodotti, ma all’incrudirsi delle normative in fatto di contenimento energetico sono vicino ad una svolta importante: stufo di utilizzare il solito sistema della parete di tamponamento multistrato e non volendo adottare il cappotto, mi trovo a valutare i prodotti a singola posa per il contenimento dei tempi e del costo della manodopera contestualmente a buone caratteristiche termo/fonoisolanti. Mi sto concentrando sul monoblocco da oltre 40 cm e sul calcestruzzo cellulare autoclavato (tipo Ytong ecc.). Il dubbio in effetti nasce dalle dimensioni e dal peso del vostro blocco, unitamente al fatto che per ottenere buone caratteristiche devo utilizzare anche malte e/o intonaci termici. Sono in Piemonte, zona climatica E.

In qualità di progettista gradirei ricevere maggiori informazioni tecniche riguardo le tramezze Poroton® spessore 12 cm e 8 cm (resistenza ad attacchi biologici, resistenza meccanica, resistenza agli urti, reazione al fuoco, resistenza allo strappo, resistenza all’acqua).

Tramite quali prove è possibile risalire al periodo di produzione di un blocco di laterizio forato? È possibile, attraverso una prova visiva e/o fotografica, risalire alla ditta produttrice?

Devo realizzare una sopraelevazione in muratura, in zona sismica 3, con spessore dei muri portanti 25 cm (comunque inferiore a 30 cm). Purtroppo non sono riuscito a trovare nella produzione Poroton® un blocco per muratura ordinaria (non armata) che sia di spessore 25 cm e compatibile con le prescrizioni del par. 7.8.1.2 delle NTC 2008 (setti continui paralleli al piano del muro).
Mi chiedo quindi se esista un blocco di siffatte caratteristiche o se, in alternativa, sia possibile usare i blocchi per muratura armata senza disporre armatura.

Dobbiamo eseguire una tamponatura su struttura in c.a., piano seminterrato, che tipo di blocco Poroton® consigliate? E sull’esterno della costruenda parete che interventi bisogna fare al fine di evitare infiltrazioni di umidità dal terreno? Edificio ubicato in zona climatica E.
Sempre sulla stessa struttura in c.a., sulla tamponatura perimetrale con Poroton® P600 è consigliabile intervenire con cappotto esterno di pannelli di polistirene, considerato che tale supporto è impermeabile e potrebbe creare problemi di traspirabilità alla parete, con effetto condensa?

Vorrei utilizzare una tramezza Poroton® da 8 cm per rivestire internamente una parete cosi formata: stato esterno pietra (cm 15 circa), muro portante in tufo (30 cm). Lo scopo è quello di agevolare la posa di impianti (elettrico-termo idraulico) e di aumentare la prestazione termica della parete. È consigliabile? Oppure in qualche modo diminuisco la capacita termica della parete?