Controparete esterna
Domanda
Quale tipologia di mattone è consigliata per eseguire una controparete esterna al Poroton® portante su una casa bifamiliare in prossima costruzione e come deve essere “ammorsata” al resto della costruzione, considerando di usare un isolante a pannelli maschiati di almeno 5 cm di spessore? Questa muratura esterna viene interrotta al piano del solaio (e perde il senso per la quale viene costruita) o sale fino al cordolo del tetto (e rimane un muro verticale isolato dal resto della costruzione e quindi molto debole per eventuali assestamenti, per non parlare di scosse sismiche?
Risposta
Il fatto di realizzare una doppia parete con intercapedine isolata con una controparete esterna è sicuramente una soluzione valida dal punto di vista dell’isolamento termico ma presenta alcune controindicazioni riguardo l’aspetto strutturale. In realtà questo problema è stato spesso ignorato (a torto) fino a che il terremoto de L’Aquila non lo ha messo in evidenza.
Laddove si intenda adottare questa tipologia di soluzione, l’elemento per la controparete esterna è opportuno sia un blocco POROTON® (serie 700 o 800), o tramezza POROTON®, di spessore almeno 12 cm. Tuttavia la parete deve essere collegata alla muratura portante interna. Il collegamento può avvenire con graffe metalliche passanti dai giunti di malta della parete esterna a quelli della muratura interna, indicativamente in numero di 4/5 ogni m². È evidente che questo complica la realizzazione dell’opera. Di fatto tutte le doppie pareti, dal punto di vista del comportamento strutturale del tamponamento, anche alla luce delle recenti NTC 2008, sono sicuramente più critiche di pareti monostrato.