Muratura armata e dimensionamento semplificato
Domanda
Devo verificare un edificio in muratura armata in zona sismica 3.
L’edificio su due piani con tetto a capanna rispetta tutti i requisiti di regolarità previsti dalle NTC 2008 per effettuare il dimensionamento semplificato ad eccezione di un aspetto:
l’altezza di interpiano dell’ultimo livello è superiore a 3,5 metri avendo una parete di spina che arriva a 4,50 m.
Posso considerare come altezza di interpiano l’altezza media in modo da avere circa 3,50 m e posso escludere nel calcolo dell’altezza i cordoli che si trovano al di sotto del livello di copertura avendo un tetto in legno?
Mi sembra assurdo non poter ricorrere al dimensionamento semplificato con oltre il 60% delle pareti alte meno di 3,50 m e con una copertura leggerissima in legno.
Avete qualche consiglio da darmi?
Potrei realizzare una cordolatura in piano a livello della gronda in modo che tutte le pareti siano più basse di 3,50 metri e poi proseguire le pareti di spina e quelle che formano il timpano in muratura armata o ordinaria?
Risposta
L’altezza della parete viene abitualmente valutata da cordolo a cordolo, in quanto questo rappresenta il collegamento delle murature con l’orizzontamento. L’altezza interpiano nel caso delle coperture inclinate, fintanto che queste rimangono in un ambito di inclinazione di falda usuale, viene interpretata semplificando come altezza media. Infatti nel caso in cui queste siano appoggiate su muri perimetrali e muri di spina, oppure anche su trave di colmo, tali coperture non risultano spingenti, e se realizzate secondo le indicazioni da normativa sono sufficientemente rigide da assolvere il loro ruolo di ripartizione dei carichi orizzontali, aspetto questo determinante.
È certamente buona norma realizzare la cordolatura, oltre che in corrispondenza con la copertura, anche all’altezza del livello di gronda per legare gli elementi resistenti verticali e proseguire fino alle falde inclinate ed il colmo con la stessa muratura con cui è stata realizzato il resto della costruzione, in questo caso muratura armata.
A livello globale dunque l’impianto strutturale così creato può funzionare correttamente, è necessario però porre attenzione al funzionamento locale, risulta per questo importante rispettare il limite di snellezza di 12, dato che questo parametro ha l’obiettivo di evitare l’insorgere di effetti locali di instabilità geometrica.