Resistenza al fuoco muratura con controparete in cartongesso e cappotto

Domanda

Devo certificare la resistenza al fuoco di una parete realizzata con blocchi POROTON® P700, non intonacata ma con controparete in cartongesso su un lato e cappotto termico sull’altro. Il fatto che non sia stato applicato l’intonaco influisce sulla prestazione? È comunque possibile far riferimento al metodo tabellare?

Risposta

L’utilizzo della classificazione della resistenza al fuoco con il metodo tabellare (con riferimento alle tabelle del D.M. 16/02/2007 oppure a quelle del D.M. 03/08/2015 e s.m.i.), come ben precisato dai suddetti decreti, è applicabile esclusivamente per pareti intonacate su entrambi i lati con intonaco di spessore almeno pari a 1 cm o intonacate su un solo lato (quello esposto al fuoco) con intonaco di spessore almeno pari a 2 cm. Pertanto, nel caso specifico non è possibile applicare il metodo tabellare.

La informiamo che, laddove lo spessore della muratura in questione sia di almeno 20 cm, il Consorzio POROTON® Italia dispone di un Rapporto di classificazione relativo ad una prova sperimentale di resistenza al fuoco svolta su parete non intonacata, che ne attesta la classificazione EI 180 (Rapporto di Classificazione scaricabile in questo sito nell’area “Tools & Download”, sezione “Certificazioni – Fuoco). Il dato è estendibile direttamente anche a pareti in blocchi POROTON® P700 di maggiore spessore.

Si fa presente che, in casi come quello da lei segnalato nel quale si prevede l’applicazione sulla parete di particolari tipi di rivestimento, sarebbe stato opportuno approcciare l’aspetto della resistenza al fuoco a priori e non a posteriori, per analizzare preventivamente le eventuali problematiche da risolvere ed adottare soluzioni appropriate. Nel caso specifico, per esempio, diverse aziende del Consorzio POROTON® Italia dispongono, per alcuni loro specifici prodotti POROTON® di spessore >= 20 cm, di Rapporti di applicazione estesa dei risultati di prove di resistenza al fuoco (cosiddetti EXAP) rilasciati in conformità ai D.M. 16/02/2007 e D.M. 03/08/2015 e s.m.i., basati sulla prova sperimentale sopra menzionata, che consentono di estendere il risultato della prova anche a pareti realizzate con qualsiasi tipo di rivestimento e materiali isolanti (si consiglia in tali casi l’impiego di materiali con classe di reazione al fuoco A1 o A2).

Categorie: Fuoco
Domanda e risposta del 19/04/2023