Struttura

La sperimentazione illustrata trae origine dall’Ordinanza antisismica n. 3431 del 03/05/05, In questa prima parte si presentano i risultati di prove sul comportamento fuori piano di tamponamenti in laterizio.

Lo studio qui presentato ha lo scopo di indagare sulle effettive caratteristiche di resistenza meccanica di blocchi a fori orizzontali, chiamati in gergo “foratoni”, e sulle murature con essi realizzate.

Si propone in questo articolo la presentazione di alcuni particolari relativi ad un intervento di ripristino e rinforzo di un angolo di un vecchio edificio in muratura portante.

Si presenta uno studio svolto per valutare il comportamento di pareti in blocchi di laterizio alleggerito in presenza di aperture e sottoposte ad azioni di taglio.

La resistenza a taglio di pannelli murari, confezionati con blocchi in laterizio a pareti lisce o ad incastro, e’ influenzata dalla tipologia dei giunti di malta. Si vedano i risultati di alcune prove sperimentali.

Si descrive un intervento di ristrutturazione di un edificio esistente, con destinazione d’uso di tipo pubblico, eseguito in provincia di Belluno, con adeguamento sismico delle strutture portanti.

Questo studio ha tratto origine dalle prescrizioni contenute nella normativa sui carichi e sovraccarichi delle costruzioni. In questa prima parte, si presentano i risultati di prove sperimentali su campioni di pareti.

Questo studio ha tratto origine dalle prescrizioni contenute nella normativa relativa ai carichi e sovraccarichi sulle costruzioni. Si fornisce una interpretazione dei risultati di prove sperimentali su pareti in laterizio.

Nelle operazioni di adeguamento sismico capita di incappare in pareti (portanti) realizzate con mattoni pieni, le quali si presentano in buone condizioni statiche e che, per vari motivi, non possono essere demolite.