Il cantiere sperimentale ISOPROJECT di Noventa di Piave
Il comparto di Noventa di Piave (VE) e’ stato teatro di una ricerca per la misurazione in opera delle prestazioni acustiche di elementi di partizione orizzontali (solai) e verticali (pareti).
Il comparto di Noventa di Piave (VE) e’ stato teatro di una ricerca per la misurazione in opera delle prestazioni acustiche di elementi di partizione orizzontali (solai) e verticali (pareti).
Il Consorzio POROTON® Italia dedica particolare attenzione alla valutazione delle prestazioni acustiche e mette a disposizione dei tecnici una notevole mole di dati, tutti certificati, e soluzioni acustiche.
L’isolamento acustico di facciata e’ uno dei requisiti acustici passivi che gli edifici devono rispettare secondo il D.P.C.M. 5.12.1997. Si illustra un esempio di calcolo dell’isolamento di pareti in POROTON.
Gli ultimi decreti legislativi inerenti il risparmio energetico degli edifici prevedono scomputi nel calcolo della volumetria consentita per gli extraspessori di chiusure verticali e orizzontali.
Il soddisfacimento contemporaneo dei requisiti energetici, acustici termici e statici richiesti dalle norme vigenti porta a dover realizzare elementi di chiusura di maggior spessore rispetto al passato.
Il Consorzio POROTON® Italia ha svolto attivita’ di ricerca e sperimentazione in campo acustico per valutare le prestazioni di diverse tipologie murarie, verificandole in laboratorio ed in opera.
Le norme UNI EN ISO 140-4:2000 [1], UNI EN ISO 140-5:2000 [2], UNI EN ISO 140-7:2000 [3], costituiscono il punto di partenza per la valutazione in opera delle prestazioni acustiche degli elementi edilizi.
La conoscenza del potere fonoisolante di un elemento edilizio misurato in condizioni di laboratorio e’ alla base dell’applicazione dei metodi previsionali per la valutazione delle prestazioni in opera.
Si affrontano in questo articolo alcuni aspetti controversi legati al D.P.C.M. 5/12/97 che fissa i requisiti prestazionali minimi per gli elementi edilizi.
A sette anni dall’emanazione del D.P.C.M. 5/12/97 che fissa i requisiti prestazionali minimi per gli elementi edilizi restano ancora numerose questioni insolute riguardo l’ambito di applicazione.