Murature e intonaci
Su murature monostrato in laterizio POROTON® si consiglia di utilizzare un intonaco di finitura esterno a tre strati come di seguito illustrato: [Fig. 6]
- applicazione di un rinzaffo a base cemento-calce avente particolari caratteristiche di elasticità. La superficie muraria così trattata si presenta quindi omogenea e con caratteristiche di adesione ottimali per lo strato di fondo a seguire;
- applicazione di un intonaco di fondo normale od alleggerito o termoisolante;
- applicazione di uno strato di finitura traspirante.
Fig. 6 – Esecuzione dell’intonaco
In relazione alla grande varietà di prodotti per intonaci e finiture attualmente disponibili sul mercato (intonaci per interni, esterni, termoisolanti, premiscelati, ecc.) si consiglia di rivolgersi sempre all’azienda produttrice di intonaci per avere indicazioni specifiche sul ciclo applicativo consigliato, anche in relazione al contesto architettonico e climatico nel quale si deve operare.
Posa dell'intonaco
In generale l’intonaco dovrebbe essere posto in opera dopo che la muratura abbia esaurito i suoi assestamenti iniziali ed abbia avuto il tempo per rilasciare l’eventuale umidità di costruzione presente al suo interno.
L’intonaco non deve essere posto in opera con temperature troppo basse o troppo elevate (che possono comprometterne la presa).
In condizioni atmosferiche avverse è necessario tenere conto di tempi di stagionatura più lunghi rispetto a quelli normalmente indicati dai produttori.
In caso contrario si può incorrere in un maggiore rischio di fessurazioni con responsabilità da imputare a chi li determina (produttore, proprietario, direzione lavori, applicatore, ecc.).
In ogni caso la responsabilità della valutazione dell’idoneità dello stato della superficie sottostante compete all’ultimo esecutore.
Il rischio di formazione di fessure è presente soprattutto sulle facciate maggiormente esposte e soggette a notevoli variazioni termiche.
Nel caso di impiego di prodotti premiscelati, da applicarsi in unica soluzione, è necessario richiedere al Produttore le specifiche indicazioni di posa e soprattutto indicazioni sulla scelta del prodotto più idoneo in relazione alle caratteristiche della costruzione.
Anche in questi casi, tuttavia, è ormai consuetudine realizzare prima un rinzaffo, a mano o a macchina, e successivamente un intonaco di sottofondo con trattamento di finitura.
Un errore da evitare
Le murature in POROTON® presentano una buona permeabilità al vapore; tale permeabilità consente all’edificio, come correntemente si usa dire, di “respirare”.
In particolare la muratura POROTON® può funzionare come elemento di regolazione igrometrica per gli ambienti abitativi interni “adsorbendo” il vapore acqueo in presenza di picchi di umidità relativa interna e rilasciandolo successivamente.
Tale caratteristica di traspirabilità può essere completamente annullata (con effetti negativi sul funzionamento della parete e sul comfort ambientale) utilizzando intonaci plastici impermeabilizzanti o, comunque, molto resistenti al passaggio del vapore.
Talvolta il tecnico progettista è chiamato ad utilizzare (a volte per soli motivi estetici) materiali di rivestimento e finitura le cui caratteristiche di permeabilità al vapore non sono note o, comunque, non sono indicate sulle schede tecniche fornite dal produttore.
Questa mancanza di informazione porta generalmente il progettista a sottovalutare, se non addirittura ad ignorare, il problema del bilanciamento delle caratteristiche igrometriche della parete.
I risultati di questo modo di operare possono anche essere molto negativi (in relazione anche ad altre condizioni concomitanti) e, in ogni caso, difficilmente risolvibili a posteriori, cioè con l’edificio finito e magari anche abitato.