Posa in opera dei laterizi
La posa in opera di mattoni in laterizio POROTON® non richiede particolari accorgimenti né tantomeno l’impiego di manodopera specializzata, ma si esegue come una qualsiasi altra muratura normale.
Al fine di ottenere una corretta posa in opera elenchiamo di seguito alcune prescrizioni.
Lo stoccaggio in cantiere
All’interno del cantiere deve essere predisposta un’area per il deposito dei pacchi provenienti dalla fornace.
È bene che il laterizio non venga posato a diretto contatto con il terreno in quanto in tal modo potrebbe assorbire umidità, humus, ecc. e dare luogo, in fase di posa in opera, a problemi di efflorescenze localizzate od a fenomeni di non perfetta aderenza tra malta-intonaco e blocco.
Specialmente durante la stagione invernale è bene proteggere il laterizio dalle intemperie al fine di evitare che l’azione dell’acqua piovana e del gelo possano in qualche modo danneggiarlo.
La scelta dei laterizi
Prima della posa in opera deve essere fatta una cernita dei mattoni eventualmente difettosi presenti all’interno dei pacchi.
Anche nel caso di un mattone di qualità (quale è il POROTON®) può succedere che alcuni elementi risultino danneggiati o comunque non conformi alle regole di accettazione dei prodotti in laterizio.
In tal caso il muratore dovrà scartare i laterizi eventualmente difettosi (la cernita deve essere particolarmente accurata nel caso in cui si preveda l’impiego dei blocchi in strutture murarie fortemente sollecitate).
La posa in opera
Nella fase di posa in opera di mattoni POROTON® è comunque buona cosa operare in modo tale che sia soddisfatto quanto segue (per i blocchi rettificati PLAN vedi anche blocchi rettificati: la posa):
- i giunti di malta orizzontali siano i più regolari possibili e di spessore compreso tra 5 e 15 mm;
- i giunti di malta orizzontali e verticali siano accuratamente riempiti fino alla superficie esterna (le eventuali sbavature verso l’esterno vanno subito tolte con la cazzuola);
- le facce del muro siano tra loro parallele e gli spigoli risultino perfettamente verticali e controllati con il filo a piombo;
- i vari corsi di blocchi devono essere tra loro adeguatamente sfalsati al fine di ottenere un buon collegamento degli elementi che compongono il muro. Si può assumere per lo sfalsamento S dei giunti verticali il seguente riferimento:
S ≥ 0,4 h
dove h indica l’altezza del blocco; - i blocchi eventualmente tolti perché murati in modo non corretto devono essere riutilizzati con malta nuova;
- i giunti orizzontali e verticali possono essere opportunamente interrotti in modo da formare due strisce parallele al piano medio del muro ad una distanza consigliata di circa 2-4 cm e comunque non superiore a t/3 (dove t è lo spessore del muro). L’interruzione del giunto di malta, anche di un solo centimetro, consente di ottenere un miglioramento delle caratteristiche termiche della parete e può essere operata sia in presenza di murature portanti che di tamponamento. Per murature portanti particolarmente sollecitate si consiglia comunque di porre particolare attenzione alla qualità della malta e di limitare la larghezza dell’interruzione del giunto;
- nel caso di impiego di blocchi ad incastro si consiglia di eseguire sempre il giunto di malta verticale se il blocco è conformato in modo tale da consentire di ricavare un’apposita tasca per l’alloggiamento della malta stessa; [Figg. 4a, 4b]
- nel caso in cui non si riesca ad “arrivare in quota” con un numero intero di corsi si consiglia, per raggiungere la quota voluta, di tagliare i blocchi. È del tutto sconsigliato l’uso di soluzioni alternative (quali l’impiego di elementi di altra natura – blocchi o mattoni in laterizio normale, a fori orizzontali od altro); [Figg. 4a, 4b]
- i blocchi POROTON® sono di regola elementi da disporre in opera con foratura disposta in senso verticale; questa indicazione va rispettata in modo particolare quando si utilizzano blocchi POROTON® serie 800, serie 800 MA, serie 700, tramezze POROTON®;
- la profondità della zona di appoggio di eventuali architravi sopra porta o sopra finestra deve essere almeno pari a 2/3 dello spessore del muro.
Fig. 4a – Particolare non corretto dell’attacco muro-solaio
Fig. 4b – Particolare corretto dell’attacco muro-solaio
Protezione delle murature in corso d'opera
La muratura in laterizio POROTON® deve essere protetta sia in fase di posa in opera che dopo la realizzazione dei muri fino a che non sia stato eseguito il relativo solaio di piano.
In caso di pioggia è necessario quindi interrompere i lavori e coprire le teste delle murature con teli di plastica od altro mezzo al fine di evitare che i fori verticali si riempiano d’acqua.
Questa prescrizione, se non rispettata, può dare origine ad una serie di problemi, anche gravi, che di solito si manifestano a costruzione ultimata (macchie di umidità, muffe, ecc.). [Fig. 5]
Nonostante il Consorzio POROTON® Italia abbia sempre invitato tecnici ed imprese al rispetto di questa elementare regola del buon costruire, si nota, purtroppo, che essa viene molto spesso disattesa.
Si consiglia infine di interrompere i lavori in presenza di temperature prossime od inferiori a 0°C.
Fig. 5 – Protezione della muratura in corso d’opera